Campagna di scavi e ricerche 2002

(24 giugno – 19 luglio)

Gli scavi del 2002 ampliano i sondaggi eseguiti l'anno precedente, ad eccezione dell'interno della cripta in cui, per motivi di sicurezza, le indagini sono sospese. Si prosegue l'indagine nel settore esterno antistante la cripta (settore B), dove vengono alla luce numerose sepolture, spesso mal conservate (variamente intercettate dai muri esterni alla chiesa e dalla messa in opera di tubature moderne). E' anche messo in luce un cospicuo tratto di una strada glareata, tangente il lato nord della chiesa.
Si amplia anche il saggio eseguito nel cd. magazzino (settore C), dove vengono rinvenuti materiali molto interessanti (una transenna da finestra, databile ad età alto-medievale) e importanti strutture: si segnalano soprattutto un tratto di canalizzazione ad andamento curvilineo, riutilizzata come sepoltura multipla (almeno 5 individui) e un’ulteriore tomba, l'unica che non sia realizzata entro semplice fossa, ma che presenta le spallette in muratura.
Si decide di aprire, grazie alla disponibilità del parroco don Umberto Mattioli, un ulteriore fronte di indagini: un saggio all'interno della chiesa, nei pressi dell'altare maggiore (settore D). La stratigrafia posta in luce è di estremo interesse: sono messi in luce 2 distinti piani pavimentali, sovrapposti ad un cospicuo strato di macerie (sono i resti della terza navata, crollata prima della trasformazione della chiesa in edificio a navata unica?) e ad un grosso strato di carboni. Si tratta, senza dubbio, di un evento traumatico che interessò la chiesa di età romanica e che indusse ad una ristrutturazione radicale dell'edificio religioso. Nel settore est del saggio, poi, viene in luce un ulteriore vano, con un accesso a nord segnato da un architrave lapideo decorato.